Questo sito nasce per: ricordare, spiegare, difendere, valorizzare e promuovere il capitalismo. Ricordare perché nasce, come si sviluppa e cosa continua ad offrirci. Spiegare e rispiegare a noi stessi e agli altri, che non è un sistema calato dall’altro per creare “paradisi terrestri”, ma al contrario un fenomeno sociale, culturale ed economico che parte spontaneamente e liberalmente dal basso e continua a svilupparsi senza programmatori, garantendoci condizioni di vita eccellenti mai raggiunte prima d’ora da nessuno e da nessuna parte. Difendere il capitalismo dai nemici esterni ed interni che, da almeno oltre 250 anni, senza pausa e sotto mutevoli spoglie, vorrebbero abbatterlo, sorpassarlo, trasformarlo, addomesticarlo per  imporci dall’alto le loro ideologie. Valorizzare il capitalismo è un dovere morale ed etico, significa valorizzare le innumerevoli doti e le imprevedibili capacità  dell’essere umano che si esprimono attraverso la sua libera creatività, la sua inventiva e la sua potenza realizzativa. Promuovere il capitalismo è l’unica possibilità, concreta già affermata e già collaudata, che produca un’economia florida per il miglioramento personale, per diffondere benessere individuale, per distribuire prosperità comune e pace su larga scala senza violenza o coercizioni.

Come tutte le opere umane, anche il capitalismo è naturalmente imperfetto e a volte produce devianze; proprio questo aspetto alimenta i suoi nemici che non mollano mai. Sfruttano le sue poche debolezze, negando la sua grande forza, per imporre a volte soluzioni terribili, mortifere e liberticide, come i totalitarismi nazisti, fascisti e comunisti del XX secolo. Ci sono però anche  forme e forze meno vistose, ma altrettanto distruttive e pericolose che vorrebbero la fine del capitalismo. Ci sono quelli che lo vogliono abbattere fin dalla sua nascita: i marxisti che non scompaiono mai; quelli che vogliono impossessarsene per usarlo e pilotarlo, imporlo dall’alto a proprio piacimento: i socialisti,  ma anche gli statalisti di ogni tempo e genere. Ci sono poi quelli più mascherati, ma molto insidiosi che lo vorrebbero modificare “a fin di bene”: i movimenti alla moda ideologici, monotematici e spesso fondamentalisti. Per finire, i nemici del capitalismo attentano continuamente al suo habitat naturale fatto di libertà economica e di democrazia liberale.

Lo scopo del sito, da una parte è quindi quello di far conoscere il valore inestimabile e l’immenso patrimonio di benessere creato grazie al capitalismo, affinché possa continuare a durare; e dall’altra fare in modo che ci siano molte più persone preparate e attive per difenderlo e diffonderlo. Difendere e promuovere il capitalismo non è solo pertinente all’economia, ma al contrario essendo il capitalismo un fenomeno sociale, culturale, politico e identitario diffuso, dobbiamo preservarne attivamente la sua bontà e il suo valore aggiunto anche in molti altri campi della civiltà occidentale, sia globalmente che localmente, sia nei macro-temi che nelle micro-dispute.

Seguitemi in questa (ri)scoperta del capitalismo.